SPLENDORE E MOMENTI DI GLORIA

E‘ di nuovo tempo di musica! La European Union Youth Orchestra e la Gustav Mahler Jugendorchester, le due principali orchestre giovanili, soggiorneranno contemporaneamente a Bolzano, città che hanno scelto come loro residenza estiva, trasformandola per alcune settimane nella capitale europea della musica. Perfettamente inserite nel panorama musicale internazionale, le orchestre giovanili rappresentano appieno l’idea di un’Europa unita in tutte le sfaccettature nel segno dell’eccellenza: solo i migliori musicisti, scelti tra gli oltre 4.000 giovani impegnati in un percorso lungo un anno, si esibiscono nei concerti del Bolzano Festival Bozen.
 

Daniele Gatti e Gianandrea Noseda dirigono le orchestre e i solisti Frank Peter Zimmermann e Garrick Ohlsson nell’esecuzione di pagine chiave della storia della musica, come il concerto per violino di Alban Berg, la settima Sinfonia di Gustav Mahler e „Così parlò Zarathustra“ di Richard Strauss. Un’autentica rarità completa il programma: il Coro maschile di Bressanone affiancherà il fuoriclasse americano nel titanico concerto per pianoforte e orchestra di Ferruccio Busoni.
Colonne sonore indimenticate rivivono nell’interpretazione sinfonica riportando alla mente immagini di film di culto da „La mia Africa“ a „Nuovo Cinema Paradiso“, mentre all’ora del tè si potrà ascoltare l’Ottetto di Schubert.

Ciò che emoziona è l’energia travolgente che scaturisce da questi concerti: non si tratta solamente di esecuzioni magistrali di un programma da tournee, ma di anteprime mondiali al pubblico bolzanino di un repertorio complesso, che verrà eseguito nell’ambito di importanti Festival come i Salzburger Festspiele, il Festival di Edimburgo e ai Proms di Londra. L’esecuzione è il punto d’arrivo: dopo innumerevoli prove singole e d’insieme, la grande musica scaturisce in un unico emozionante splendore, quasi come una creatura appena nata. Bolzano è stata spesso protagonista di simili momenti di gloria, che appassionati di musica vicini e lontani conservano ancora impressi nella memoria. Assistere a questi concerti è un po‘ come respirare e sentire l’Europa: un’occasione davvero da non perdere.